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Archivio fotografico

Pubblicato il 11 . 11 . 2011

Un archivio, si diceva.

Come? Molto semplicemente, con delle cartelle, una per artista, riunite dentro una che fa da contenitore a tutto l’archivio. Le opere anonime sono riunite dentro cartelle che ne identificano l’area, come Manifattura africana, Manifattura italiana.

Alcuni artisti, pochi, meritano una classificazione ulteriore per il numero di immagini che ne conservo, per l’attenzione che porto loro e, quindi, per una maggiore efficacia di consultazione.

In questi casi la successione delle cartelle si articola così (ogni indica un livello di cartelle ulteriore)

  • Artista, Soprannome (Date e luoghi)
  • Tipo di opera Ossia Disegni o Dipiniti, Sculture e via di seguito ed identificativo dell’artista
  • Città, Istituzione Seguito da Nome della cartella superiore
  • Città, Istituzione…
  • Tipo di opera
Cosa intendo per Nome della cartella superiore</i>, per identificativo dell’artista e perché aggiungerli? Un esempio pratico: nella mia cartella dedicata a Lorenzo Lotto stanno 10 cartelle, il nome di ciascuna inizia con un numero, progressivo, poi .LL, per Lorenzo Lotto, ed la qualificicazione della categoria delle opere, ossia.

1.LL Disegni 2.LL Dipinti

Il numero mi permette di stabilire in maniera forzosa l’ordine della visualizzazione delle cartelle secondo quel che più mi interessa (quindi i Dipinti vengono dopo i Disegni), e di muovermi tra le cartelle rapidamente con la tastiera con un solo tasto (per distinguere Disegni e Dipinti, altrimenti servirebbero tre tasti). Il punto ha solo una funzione estetica, potrebbe non esserci o essere sostituito da uno spazio, mentre l’identificativo dell’artista è funzionale e mi permette di sapere, quandunque io trovi quella cartella fuori dal contesto della disposizione gerarchica (per esempio tramite la funzione di ricerca, lo strumento precipuo del mio computer ai miei occhi) a cosa si riferisce questo, altrimenti enigmatico Disegni. LL diventa quindi l’identificativo di Lorenzo Lotto, e viene riutilizzato al livello inferiore.

Avignon, Musée Calvet | LL Disegni

La città, l’istuzione primo elemento: non era stata la mia prima idea, ma ho abbandonato perché trovarsi di fronte a venti cartelle che iniziano tute con *LL Disegni | * non è pratico per selezionare velocemente quella che si cerca. Anche qui una parte del nome della cartella serve per identificarla in maniera univoca e non rischiare di confondere, ad esempio, due cartelle consacrate al Musée Calvet ma che contengono artisti diversi.

È così che organizzo la mia fototeca numeriale, strumento fondamentale per chi non si limita a giocare a carte. Che ne pensate, che soluzioni adottate, voi?