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In un intervento precedente mi chiedevo che fosse dell’accordo di cooperazione tra Google ed il Mibac.
La cooperazione, che secondo la Corte dei Conti è uno dei pochi punti positivi dell’operato di Mario Resca alla DGVal, è stata annunciata il 10 Marzo 2009; il sito del Ministero gli consacrò una pagina, ancora visibile oggi, e i quotidiani degli articoli, anche in linea.

Con l’accordo, Google si impegnava a mettere a disposizione della controparte il risultato dell’elaborazione, consentendo alle istituzioni italiane di rendere disponibili le risorse anche su altre piattaforme che quella del motore di ricerca (che, come abbiamo visto, è cambiata nel senso di una minore apertura).

Tra le opere rare e rilevanti che la Biblioteca Nazionale di Firenze includerà nel progetto vi sono:
* Rare opere scientifiche del XVIII Secolo e dell’Illuminismo; * Opere letterarie del XIX Secolo che hanno creato il clima culturale che ha portato all’unità d’Italia; * Opere illustrate e litografie di ogni epoca.

La Biblioteca Nazionale di Roma includerà nel progetto di numerizzazione tra le altre:
* Rare prime edizioni di opere del XIX Secolo; * Opere di Giambattista Vico, Keplero e Galileo Galilei; * Erbari e Farmacopee del XIX Secolo.

Come segnalato in un’interrogazione parlamentare al Ministro Ornaghi da parte degli on. Vittoria Franco ed Andrea Marcucci, per più di due anni l’accordo non è stato seguito da effetti perché non è stato effettuato il trasporto dei volumi verso il centro di elaborazione (un’operazione certamente non banale come può apparire, e forse sarebbe stato più utile e facile allestire i centri di elaborazione nelle biblioteche stesse, anche per motivi conservativi).
Il Ministero ha reso conto delle difficoltà sorte ed a fine Dicembre da diversi siti è stata diffusa la notizia dell’inizio delle operazioni. Diversi i numeri relativi all’operazione: una prima fase di scannerizzazione, quella appena inaugurata, riguarda cinquecentomila testi, eventualmente seguita da una seconda, di uguale importanza; due o tre mesi saranno necessari per i primi risultati, tra i diciotto ed i ventiquattro, invece, per trecentoquarantamila opere.

Chiarito lo stato di avanzamento dell’accordo, due questioni restano dunque aperte. La prima riguarda la effettiva disponibilità dei volumi su altre piattaforme che quella di Google: è ancora garantita, sarà effettivamente sfruttata (integrando i libri nella banca dati di Europeana, ad esempio)?
La seconda porta sulla possibilità di conoscere i risultati. Anna Maria Buzzi, direttore generale per la valorizzazione del patrimonio culturale, spende buone parole in favore della comunicazione:

Sulla conservazione del nostro patrimonio siamo bravi. Dobbiamo invece attrezzarci per renderlo più chiaro e fruibile. E se anche il Papa si è messo a utilizzare internet e Twitter vorrà dire qualcosa.

Per rendere conto dell’avanzamento dei lavori basterebbe poco: una pagina internet, delle notifiche via RSS, o anche il tanto invocato Twitter. In questa maniera invece di restare come segreta, riservata a chi la scopre grazie ad una ricerca fortunata, la notizia della disponibilità di un testo sarebbe in breve tempo di dominio pubblico.

Integro nell’articolo un commento, a firma nunpetrus, utile complemento.

le scansioni dei libri prelevati dalle collezioni delle biblioteche italiane cominciano ad essere disponibili in googlebooks
le più recenti, in quanto a data di immissione nel sistema, datano maggio 2013, Febbraio quelle meno recenti

Non ho personalmente trovato traccia dei libri della biblioteca nazionale di Napoli (chiamerò nei prossimi giorni per vedere se riesco a ottenere informazioni); i volumi attualmente disponibili al momento, sembrano provenire dalla BIBLIOTECA NAZIONALE CENTRALE DI FIRENZE e dalla biblioteca dell’università LA SAPIENZA di Roma

ecco alcuni esempi dei volumi digitalizzati (scansionati a colori poi convertiti in bianco e nero - di modo da poterli stampare agevolmente alloccorrenza - e compressi con l’algoritmo jbig2 tramite l’encoder jbig2enc sviluppato da Adam Langley appositamente per google)

BIBLIOTECA NAZIONALE CENTRALE DI FIRENZE
http://books.google.it/books?id=Ho4-en-m9SEC
http://books.google.it/books?id=OmOee7OFlJwC
http://books.google.it/books?id=f9eWB1ZEdHUC

altri volumi della BIBLIOTECA NAZIONALE CENTRALE DI FIRENZE, possono essere visualizzati effettuando una ricerca con la chiave “annibale giulioni” nome del donatore dal cui fondo sembrano provenire le opere attualmente digitalizzate da googlebooks e appartenenti alla BIBLIOTECA NAZIONALE CENTRALE DI FIRENZE

Sapienza - Università di Roma
http://books.google.it/books?id=84wzXnqM6lEC
http://books.google.it/books?id=D2u1NL7Jrx8C

altri volumi della Sapienza - Università di Roma, possono essere visualizzati effettuando una ricerca con la chiave “Fondazione G. Gentile” nome del fondo da cui sembrano provenire le opere attualmente digitalizzate da googlebooks e appartenenti alla biblioteca de la Sapienza - Università di Roma