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Visualizzare i dati, le carte geografiche

Pubblicato il 13 . 12 . 2012

Per concludere questa serie di appunti sulla visualizzazione dei dati, un esempio geografico. Ricordo che, nonostante le procedure burocratiche da compiere, Jérôme de la Gorce considera utile l’uso targhe che identifichino le funzioni di determinati luoghi in altri tempi (Casa di Marin Marais, ad esempio), considerandolo uno strumento per una migliore presa di coscienza del dato. Meno concreto, ma più rapido, uno strumento per restituire un quadro di una distribuzione geografica può essere la mappa informatica. È questo il sistema con il quale è stata costruita la mappa dei tagli alla cultura realizzata dal Guardian.

Un esempio meno tetro è Paris littéraire, mappa dei luoghi letterari parigini realizzata da Feedbooks (tutti i libri segnalati sono scaricabili gratuitamente) -se, come credo, ancora non l’ha fatto, BookRepublic dovrebbe realizzarne una versione italiana (e magari tutta la penisola, non solo una città, e magari interessarsi anche ai libri di pubblico dominio).

Per chi avesse voglia di sperimentare questa soluzione, basta farsi guidare dalle indicazioni incluse nella mappa parigina (ed ogni altra mappa simile su Google): “Explore making custom maps in an interactive tutorial.”.

Punto debole di questa soluzione? Da un punto di vista personale, il qualcosa in più dato in pasto a Google (non tutti devono però necessariamente a condividere il mio atteggiamento diffidente con questa azienda). Tecnicamente invece il fatto che consenta di visualizzare solo un numero limitato di appunti alla volta può essere una limitazione sgradevole: dopo un certo numero, questi vengono divisi per pagine, e gli appunti della pagina 1 non vengono visualizzati sulla carta al contempo di quelli di pagina 2.

Un’altra soluzione può essere usare Google Earth, aggiungendo degli appunti all’interno del programma. I dati sono conservati sul proprio computer, non sono accessibili da internet, non sono nelle mani di Google, ma lo strumento, molto ingombrante e poco maneggevole, rischia di essere mal calibrato, e sappiamo che usare cannoni per dare la caccia alle zanzare non è saggio. Non conosco però degli strumenti analoghi, in cui la cartina è pronta e basta aggiungere dei segnaposto, che permettano di non ricorrere, in un modo o nell’altro, a Google. A parte la ricetta fatta da una cartina (a base di cellulosa) e diverse puntine!